Il Paese
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Territorio
Un altro limite naturale che orienta anche la conformazione del paese é definito dal corso d'acqua del rio Coxinas che scorre secondo una direzione est ovest, formando una fascia lineare, lungo la quale si delineano le coltivazioni orticole ai bordi del paese.
Il territorio si articola secondo due principali porzioni nelle quali prevalgono gli usi agricoli: la parte più pianeggiante attorno al paese è dedicata alle colture estensive, alla tradizione della vite e dell'olivo, la parte più rilevata alla pratica dell'allevamento.
Il territorio del comune é percorso dalla strada statale SS 387, importante corridoio di comunicazione che nei secoli ha favorito gli scambi con i comuni localizzati nelle zone più interne, dalle quali giungevano i flussi della transumanza provenienti dai centri del Gerrei e delle Barbagie.
Storia e tradizioni
Nel territorio sono state rinvenute numerose sepolture attribuite all’epoca romana, alcune localizzate nella località Santa Barbara risalenti al periodo imperiale. Nelle aree circostanti la chiesetta campestre di San Nicola sono stati individuati i resti di una villa romana ed una iscrizione.
Successivamente il paese cade sotto il dominio piemontese. A quest’ultimo periodo è riferibile la costruzione della chiesetta campestre della Madonna de Sa Defenza, ora sede di una festa tradizionale molto sentita dalla popolazione locale.
Fra le altre attività del passato, in località S’Ortu Becciu, si trova la vecchia miniera di piombo argentifero, attiva per oltre un secolo sino al 1960. Notevole fino agli anni ’50 l’estrazione del granito dalle cave di Tuvu e Santa Barbara.
Paesaggio e beni culturali
Il paesaggio è dominato dall’arco dei rilievi del Sarrabus Gerrei che costituiscono un anfiteatro naturale entro il quale si apre la distesa delle colline che circonda il paese. Le attività umane hanno modellato il paesaggio collinare con coltivazioni estensive erbacee, di olivi e vigneti fra cui le varietà del Bovale, del Cannonau, del Nuragus e del Moscato di Cagliari. La quinta naturale del paese è costituita dal versante settentrionale del Monte Zurru che svetta sul paese, territorio sede di pascoli.
Lungo l’arco collinare che circoscrive il territorio comunale è presente la località Santa Barbara, sede di ritrovamenti dell’epoca romana, ed alcune testimonianze dell’epoca nuragica, fra cui il Nuraghe Santa Barbara e Perda Niedda. Nel territorio sono presenti il Nuraghe Mannu e la Tomba dei Giganti, le Terme Romane e la Chiesa di Santa Maria di Bangiargia, le vestigia della Chiesa di San Nicola di Tradori e la vecchia miniera di piombo argentifero nella località di S’Ortu Becciu.
FONTE: www.parteolla.it
Data di ultima modifica: 22/03/2017